27/04/2022 PADOVA – Sono due i casi sospetti di epatite misteriosa curati dall’azienda ospedaliera di Padova tra la fine di marzo e i primi di aprile. Patrizia Burra dell’unità operativa semplice trapianto multiviscerale rassicura i genitori: «Numerosi i casi nel Regno Unito, in Italia nessun allarme». || E’ nel Regno Unito il vero allarme per questa misteriosa epatite che colpisce i bambini fino ai 16 anni. 169 i casi accertati nel mondo. 114 in Gran Bretagna dove un bambino non ce l’ha fatta, cinque sono stati trapiantati. Patrizia Burra, esperta padovana, è in contatto dallo scorso venerdì con il centro di riferimento inglese di Birmingham dove ha lavorato per quattro anni. Nel frattempo si studiano le possibili cause tra le quali una nuova variante dell’adenovirus. L’eziologia di questa patologia che progredisce in modo molto repentino non è comunque ancora conosciuta, ma i medici inglesi escludono qualsiasi legame con il vaccino contro il coronavirus. A Padova sono stati curati due bambini, uno di un mese e un ragazzo di dieci anni, entrambi guariti e dimessi. Casi sospetti precisa il direttore generale dell’azienda Giuseppe Dal Ben che sono stati segnalati alle autorità sanitarie di controllo. I medici si confrontano, studiano e sono preparati sperando non sia necessario intervenire. L’estrema ratio in questi casi è il trapianto di fegato, evento eccezionale in età pediatrica. – Intervistati PATRIZIA BURRA (Unità Operativa Semplice Trapianto Multiviscerale) (Servizio di Chiara Gaiani)
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