29/04/2022 PADOVA – La morte di Ahmed, l’autopsia conferma: è morto annegato. Ma restano molti dubbi sui messaggi. La famiglia è convinta che il 15enne non fosse da solo quando li ha inviati || Ahmed è morto per annegamento. L’autopsia eseguita dal medico legale Andrea Porzionato dell’università di Padova confema le prime ipotesi degli investigatori. Il 15enne ritrovato senza vita nelle acque del Brenta tra Torre e Cadoneghe è annegato, sul suo corpo non è stato rilevato alcun segno di violenza, ora si attende solo l’esito degli esami tossicologici per capire se abbia assunto alcol o droghe. La procura continua ad indagare anche per istigazione al suicidio. I poliziotti della squadra mobile di Padova hanno sequestrato la playstation insieme al cellulare del ragazzo. Alcuni dettagli delle ultime ore di vita di Ahmed – infatti – potrebbero essere nascosti nella memoria della playstation con cui il 15enne ha giocato prima di sparire nel nulla la sera di giovedì 21 aprile. La procura di Padova che coordina le indagini non vuole escludere nessuna pista, nemmeno quella del cyberbullismo oppure quella di qualche debito di gioco online che abbia preoccupato e messo in ansia il 15enne al punto tale di pianificare di togliersi la vita. La polizia sta indagando sugli ultimi messaggi inviati dal minorenne, in particolare quello audio mandato all’ex fidanzatina nel finale lui le ripete più volte “ti amo”. Forse Ahmed nelle ultime settimane stava soffrendo molto per questa storia d’amore finita. La famiglia è convinta che il ragazzo fosse in compagnia di qualcuno quando ha mandato gli ultimi messaggi.La famiglia di Ahmed che vive nel quartiere di Torre a Padova sta organizzando con gli amici una fiaccolata per ricordare il ragazzo e per chiedere che sia fatta chiarezza sulla morte. – Intervistati HALIMA BEN BOUCHAIB (Referente Comunità Marocchina) (Servizio di Valentina Visentin)
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