11/05/2022 CADONEGHE – Non si arrende la famiglia di Henry Amadasun, il diciassettenne morto sulla passerella Benetti tra Torre e Cadoneghe lo scorso settembre, e ritrovato senza vita . L’avvocato incaricato di seguire il caso, ha formalmente chiesto alla Procura di Padova la riapertura delle indagini. || STAND UP00.01 Una morte – 00.17 passerellaEra scomparso da casa il 18 settembre, un sabato sera. Il suo corpo senza vita è stato ripescato due giorni dopo, nelle acque del Brenta, all’altezza della tristemente famosa passerella Benetti tra Torre e Cadoneghe. Per la procura di Padova i fatti che avevano portato alla sua morte non costituivano reato e il caso era stato chiuso. La famiglia di Henry, che non ha mai creduto a questa tesi, si è da subito rivolta all’avvocato Marcello Stellin.L’autopsia, eseguita in via amministrativa sul corpo del diciassettenne, parlava di sospetto annegamento. Di sicuro Henry non aveva assunto né alcol, né sostanze stupefacenti nelle ultime ore. Tra gli incontri avuti da Stellin anche uno scambio con il sindaco di Cadoneghe Marco Schiesaro. Una morte quella di Henry che riporta inevitabilmente alla mente un fatto più recente: la scomparsa di Ahmed Jouider trovato senza vita nello stesso tratto di terra che lambisce il fiume Brenta a soli 15 anni. – Intervistati MARCELLO STELLIN (Avvocato Famiglia Amadasun) (Servizio di Chiara Gaiani)
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