07/06/2022 PADOVA – Operazione della Squadra Mobile di Padova contro l’immigrazione clandestina. Sette indagati, uomini e donne, italiani e cinesi, compresi due avvocati, che a pagamento preparavano falsi documenti per far ottenere permessi di soggiorno a cittadini stranieri clandestini. || Sono sette le persone, tra italiani e cinesi, indagate dalla Procura di Padova per associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Secondo le indagini della Squadra Mobile si tratta di due associazioni criminali, affiancate da due cittadine cinesi riferimento delle comunità di Padova e Treviso. Il sistema, collaudato, prevedeva la predisposizione, dietro il pagamento di somme tra i 500 e i mille euro, di falsi contratti, lettere di assunzione, cedolini dello stipendio che gli stranieri clandestini e senza documenti mostravano al momento di richiedere il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno negli uffici delle Questure di Padova, Venezia e Treviso. In questo modo gli indagati inducevano in errore i pubblici ufficiali, e ottenevano l’avvio delle pratiche per far avere permessi di soggiorno a chi non ne aveva diritto. L’indagine è partita da controlli incrociati e assunzioni sospette.Le associazioni criminali, secondo gli inquirenti, si appoggiavano a due avvocati e tre titolari di aziende fittizie con sede a Padova, Limena, Monselice, Maserà, e poi nel trevigiano a Villorba e nel Polesine a Pettorazza Grimani e Lendinara.Una delle donne indagate avrebbe anche favorito la prostituzione di sue connazionali in due centri massaggi a Padova e Codroipo (UD). Nell’ambito delle indagini, a febbraio dell’anno scorso fu perquisita la sua abitazione, trovando passaporti, carte di identità, e 34mila euro.Inoltre gli indagati avrebbero anche favorito la permanenza illegale in Italia di alcune cittadine cinesi attraverso la celebrazione di falsi matrimoni. (Servizio di Federico Fusetti)
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