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ANGUILLARA VENETA | WEST NILE: NUOVO CASO, GRAVE 72ENNE RICOVERATO IN TERAPIA INTENSIVA NEUROLOGICA

19/07/2022 ANGUILLARA VENETA – Nuovo caso di west nile nel padovano. 72enne di Anguillara ricoverato in gravi condizioni. Oggi vertice tra sindaci, ulss e consorzio di bonifica per adottare delle misure di contenimento del virus delle zanzare || E’ un 72enne di Anguillara Veneta il nuovo paziente ricoverato d’urgenza per l’aggravarsi di una forma di encefalite e risultato positivo al virus West Nile. Il nuovo bollettino porta così a tre ricoveri per encefalite. Uno dei tre pazienti è deceduto nei giorni scorsi, si tratta dell’83enne ricoverato in geriatria a Piove di Sacco, mentre sono stabili le condizioni del primo caso registrato los scorso 6 luglio, ovvero un paziente di 72 anni ricoverato in terapia intensiva a Schiavonia. Altri due casi sono invece completamente asintomatici, si tratta di due donatori di sangue residenti nella bassa padovana e risultati positivi al West Nile durante gli accertamenti di routine previsti prima della donazione. Si attendono in queste ore gli esiti degli esami invece su un 62enne ricoverato in gravi condizioni in terapia intensiva a Piove di Sacco, ma gli esami fin qui svolti sembrano escludere una correlazione con la West Nile. Infine c’è un 82enne di Teolo risultato positivo al virus Toscana. L’ultimo caso – quello che riguarda l’82enne di Anguillara Veneta – è emerso nella serata di lunedì quando l’uomo è giunto in azienda ospedaliera a Padova per un improvviso peggioramento neurologico. La diagnosi ha confermato la presenza di un’encefalite virale e le immediate indagini microbiologiche hanno permesso di individuarne l’origine. Il paziente è attualmente ricoverato in Terapia Intensiva Neurochirurgica. Le condizioni attuali sono al momento stabilizzate. “È importante rivolgersi con sollecitudine al proprio medico e se necessario alle strutture ospedaliere nel caso compaiano sintomi come forte febbre, mal di testa, disorientamento, intorpidimento, calo della vista – ha spiegato in una nota la dott.ssa Marina Munari, direttore della Terapia Intensiva Neurochirurgica dell’Azienda Ospedale Università di Padova – Una diagnosi tempestiva aumenta la possibilità di cure efficaci, limitando gli effetti del virus. Il contagio da West Nile solitamente non comporta particolari r (Servizio di Valentina Visentin)


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