25/07/2022 PADOVA – Ancora un caso di West Nile nel padovano. Sale il numero dei contagi || E’ un uomo di 84 anni residente a Limena il nuovo paziente ricoverato in azienda ospedaliere dopo l’aggravamento dei sintomi compatibili con il contagio da West Nile. L’anziano dopo alcuni giorni di ricovero è risultato positivo ed è stato trasferito nel reparto di Terapia intensiva. Questo caso si aggiunge al 46 enne residente a Selvazzano ricoverato in malattie infettive e un 72enne con encelfalite che si trova in terapia intensiva neurochirurgica, e i sei casi ricoverati nei vari ospedali dell’ulss 6. In totale con gli asintomatici e due decessi registarti nelle scorse settimane sono 14 i casi i casi contagio da West Nile in provincia di Padova. Il virus West Nile non si trasmette da persona a persona ma solo con la puntura della zanzara comune del genere Culex, che può infettare anche altri mammiferi in particolare cavalli, cani, gatti, conigli. Il periodo di incubazione dal momento della puntura della zanzara infetta varia fra 2 e 14 giorni, ma può essere anche di 21 giorni nei soggetti immunodepressi. Gli esperti dell’Azienda Ospedaliera spiegano che la maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Fra i casi sintomatici, circa il 20% presenta sintomi leggeri: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana. Nei bambini è più frequente una febbre leggera, nei giovani la sintomatologia è caratterizzata da febbre mediamente alta, arrossamento degli occhi, mal di testa e dolori muscolari. Negli anziani e nelle persone debilitate, invece, la sintomatologia può essere più grave e in rari casi può comparire febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista. Nei casi più gravi (circa 1 su mille) il virus può causare un’encefalite letale. (Servizio di Valentina Visentin)
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