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CADONEGHE | WEST NILE: 10 PAZIENTI IN TERAPIA INTENSIVA, DISINFESTAZIONI A CADONEGHE E PADOVA

23/08/2022 CADONEGHE – Continua ad aumentare il bollettino dei nuovi casi di West Nile a Padova, la provincia più colpita a livello nazionale, nuove disinfestazioni a Cadoneghe || Il Veneto e in particolare la provincia di Padova sono i più colpiti dal virus West Nile che da luglio ha già contagiato – solo nel padovano – ben 136 persone. In totale in Veneto i casi sono stati 175, 9 i morti, mentre a livello nazionale i casi confermati dall’Istituto superiore di Sanità sono 230. L’ulss 6 ha registrato la presenza di un nuovo cluster nel comune di Cadoneghe. La presenza del virus e del vettore, la zanzara culex, è stata individuata nell’area agricola compresa tra via Silvestri, parte di via Barcarola e parte di via Bagnoli. Per questo motivo il sindaco di Cadoneghe Marco Schiesaro ha emesso un’ordinanza per consentire una disinfestazione urgente con prodotti larvicidi, il 24 agosto, a partire dalle 11. La procedura è quella prevista per le aree rurali che non prevedono trattamenti adulticidi che invece verranno utilizzati tra oggi e domani nelle ore notture a Padova in via Pinali e Longon dopo la rilevazione dei giorni scorsi di un altro clusterer. All’ospedale di Padova, in pochi giorni, sono diventati 10 i pazienti in gravi condizioni ricoverati in terapia intensiva. Attualmente in azienda ospedaliera sono ricoverati 15 malati. “Alcuni di questi pazienti ospitati in terapia intensiva sono relativamente giovani, attorno ai 50-60 anni. I restanti sono anziani, colpiti duramente da questo virus, che quest’anno sembra particolarmente aggressivo” ha fatto sapere il direttore generale dell’Azienda Ospedale Università Padova, Giuseppe Dal Ben. Proprio l’età media dei pazienti che si è abbassata – a fronte di una media solitamente intorno agli 89 – desta preoccupazione nei sanitari. Nel 2018 l’anno in cui a Padova si sono registrati più contagi i casi totali erano stati 96 e il primo era stato scoperto il giorno di Ferragosto. Il consiglio è quello di prestare attenzione a non lasciare acqua stagnante nei giadini e nelle terrazze, di usare repellenti. (Servizio di Valentina Visentin)


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