06/09/2022 PADOVA – Presentato all’università di Padova un progetto di ricerca in collaborazione con Etra e Acque del Chiampo per scoprire i nuovi contaminanti delle acque || L’obiettivo è quello di identificare tutte le sostanze chimiche, sia di origine naturale che prodotte dall’uomo, presenti nell’acqua e capire in anticipo quali possano essere nocive per la salute. Parte da qui il nuovo progetto di ricerca “Contarine” dell’università di Padova in collaborazione con Etra Spa e Acque del Chiampo Spa gestori idrici che operano nelle province di Padova, Vicenza e Treviso che hanno cofinanziato la ricerca con 50 mila euro ciascuno. Il progetto Contarine, dal nome della storica porta fluviale padovana, vuole individuare in anticipo i nuovi contaminanti nelle fonti idropotabili che posso rappresentare un rischio chimico. Le analisi interesseranno 20 sorgenti d’acqua (12 pozzi e 8 fonti) e dureranno 24 mesi. In una terra segnata profondamente dalla vicenda dei pfas, questo progetto potrebbe fare da apripista per individuare in anticipo agenti nocivi. – Intervistati FLAVIO FRASSON (Presidente Etra Spa), SARA BOGIALLI (Coordinatrice Scientifica del Progetto – Unipd), ANDREA CHIORBOLI (Direttore Generale Acque del Chiampo Spa) (Servizio di Valentina Visentin)
videoid(xlOAv5y35Lk)finevideoid-categoria(servizio_tg)finecategoria