14/09/2022 PADOVA – Commenti sul decoltè non rivolti alla collega ma ad una cantante dopo mesi un lavoratore licenziato per molestie sessuali viene reintegrato || Licenziato con l’accusa pesante di molestie sessuali a una collega, poi reintegrato al lavoro dopo aver appurato che l’episodio contestato e le frasi erano solo un malinteso. Questo quanto capitato ad un dipendente di un’azienda che si occupa di forniture di gas a Padova, che a marzo era stato licenziato per giusta causa. L’uomo era stato accusato da un’addetta alla vigilanza di averle rivolto frasi sexy e apprezzamenti sul decoltè, in realtà il dipendente insieme al suo avvocato ha dimostrato che i suoi pensieri – effettivamente esternati con toni piuttosto allusivi – erano rivolti alla cantante Ana Mena che la sera prima si era esibita sul palco di Sanremo. L’episodio infatti è avvenuto il 9 febbraio e anche l’addetta alla vigilanza che si era sentita offesa dalle frasi sessiste aveva ammesso che il tema di discussione era la giovane cantante spagnola. Tuttavia si era rivolta ai vertici dell’azienda e poco dopo l’uomo era stato licenziato. Il dipendente si è rivolto al giudice del lavoro che dopo aver fatto chiarezza sulla vicenda ha disposto che l’uomo sia reintegrato al lavoro. La società dovrà pagare le mensilità non retribuite nei mesi del liceziamento e coprire le spese legali sostenute. (Servizio di Valentina Visentin)
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