10/10/2022 PADOVA – La svolta nelle indagini sulla rapina in villa a Padova dello scorso 18 agosto. Individuata la banda, arrestato il capo. E’ un 33enne moldavo , autore di altre due rapine nell’estate del 2020. Stava progettando un nuovo colpo ai danni del chirurgo estetico Pallaoro || Dopo quasi due mesi dalla violenta rapina in villa dello scorso 18 agosto a Padova ha un nome e un volto uno dei responsabili dell’assalto alla casa e del pestaggio di due anziani padovani. La squadra mobile ha arrestato Vladic Plaicu un 33enne moldavo residente in città che è ritenuto essere anche l’autore di altre rapine in abitazione commesse sempre a Padova nel 2020. Inoltre secondo i poliziotti, l’uomo stava progettando un altro colpo ai danni di un professionista residente di Teolo, assieme a un complice connazionale, residente a Sondrio anch’egli individuato nel corso delle indagini. Il 33enne moldavo, insieme ai complici, lo scorso 18 agosto fece irruzione in una villetta di via Asiago a Padova sorprendendo l’anziano proprietario mentre stava chiudendo le finestre per l’arrivo del temporale. La banda non aveva esistato a imbavagliare, legare e picchiare la coppia di 80enni, poi avevano rubato oggetti preziosi a anche la fede nuziale e un orologio, un bottino di circa 19.000 euro. Grazie alle immagini delle telecamere cittadine e private gli agenti della squadra mobile erano risaliti all’auto della banda parcheggiata in una stazione di servizio vicina alla villa. Una Chrysler station Wagon intestata a un 60enne di Vo ma utilizzata dal figlio 33enne moldavo. La macchina subito dopo la rapina si era spostata in provincia di Sondrio parcheggiata davanti alla casa di una coppia di moldavi – genitori del complice del 33enne – che fino al 2017 avevano lavorato come giardiniere e colf alle dipendenze proprio della coppia di anziani padovani rapinati. Proprio il figlio della coppia avrebbe dato le informazioni per mettere a segno il colpo. Vladic Plaicu, il 33enne arrestato a Padova è accusato non solo di essere il capo della banda e di avere ‘reclutato’ i suoi connazionali, ma anche di aver compiuto una rapina con violenza sessuale a Padova nel giugno 2020 ai danni di una 53enne, e altre due rapine commesse nella casa di un anziano di 75 anni a luglio dello stesso (Servizio di Valentina Visentin)
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