14/12/2022 PADOVA – Assolto il ginecologo padovano Pietro Litta, accusato di truffa e peculato. Era stato sospeso dall’azienda ospedaliera e dall’Università di Padova || Dopo quasi 5 anni, si chiude con l’assoluzione la vicenda giudiziaria che ha coinvolto il professore Pietro Litta luminare della ginecologia padovana. Assolto dalle accuse di truffa e peculato per aver incassato 250 euro in nero. Il caso era esploso nel gennaio 2018 dopo un reportage trasmesso dal programma Rai “Petrolio”. Il medico all’epoca dei fatti era responsabile dell’Unità operativa di Chirurgia pelvica mininvasiva dell’Azienda ospedaliera. Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a 5 anni e 6 mesi di carcere, ma tutte le accuse sono state smontate. A partire dalle truffe, il professore era stato accusato di aver eseguito visite private in regime di extramoenia, pur registrato come presente in ospedale, ma la sua difesa ha provato che in quel mese il ginecologo aveva già lavorato per l’azienda ospedaliera 177 ore a fronte dell’obbligo contrattuale di 76 ore mensili. Inoltre Litta – nel novembre del 2017 – era ignaro che la convinzione tra l’ospedale di Padova e la Clinica di Città Giardino fosse scaduta. Caduta anche l’accusa di peculato contestata nel servizio giornalistico con la finta paziente giornalista che riprende con la telecamera nascosta mentre paga 250 euro in nero. Non ci sono evidenze che il denaro fosse destinato al professor Litta. Dopo quasi 5 anni per il ginecologo si chiude una brutta pagina che lo ha segnato nel profondo e che lo aveva costretto a lasciare l’Azienda ospedaliera e l’Università di Padova. (Servizio di Valentina Visentin)
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