12/06/2023 PADOVA – Fine vita. In Veneto nei giorni scorsi l’autorizzazione al suicidio assistito del secondo caso in regione, una donna di 78 anni. Patrizia Benini, direttrice dell’Istituto Oncologico Veneto: «Garantiamo le cure e le cure palliative ma continuiamo anche a fare ricerca». || I due casi in Veneto, autorizzati dalle Ulss di appartenenza alla procedura di suicidio assistito, riportano l’attenzione sul fine vita. Sulla patologia oncologica, la stessa che ha colpito la donna di 78 anni di cui è stata diffusa la notizia pochi giorni fa, continua a lavorare l’istituto oncologico veneto che ai suoi assistiti garantisce cure, prese in carico di paziente e famiglia ma anche e soprattutto ricerca. Anche l’hospice che garantisce cure palliative negli ultimi giorni di vita, è gestito direttamente dallo Iov in Veneto. Il lavoro resta quello del sostegno del paziente a 360°. – Intervistati PATRIZIA BENINI (Direttrice Generale Iov) (Servizio di Chiara Gaiani)
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