22/09/2023 TOMBOLO – La cronaca con il femminicidio di Tombolo. Dopo la confessione dell’assassino della 56enne romena Liliana Coijta i carabinieri stanno cercando di capire quando è avvenuto il delitto || Quando è avvenuto il delitto? mercoledì notte o all’ora di pranzo. Ci sono alcuni punti che ancora non coincidono nella cronaca delle ultime ore di vita di Liliana Cojita la la 56enne romena trovata morta in un appartamente nel pieno centro del piccolo comune di Tombolo. Il corpo della donna è stato scoperto dai carabinieri poco le 13 di giovedì dopo che il 49enne marocchino Yussef Majid si è presentato in caserma confessando di aver ucciso una donna che lui ha definito la sua compagna, lo starniero avrebbe raccontato di averla uccisa il giorno prima soffocandola con un cuscino e poi di aver vagato a lungo, ma un testimone avrebbe visto intorno all’una di notte dello stesso giorno Liliana Cojita insieme all’uomo mentre in bicicletta gli urlava di riconsegnarli il cellulare. I carabinieri stanno cercando di ricostruire ogni dettaglio. Fondamentali saranno i riscontri del medico legale che è rimasto a lungo all’interno dell’appartamento di via Vittorio Veneto, in casa nessuna traccia di sangue è stata rilevata. All’interno dell’appartamento oltre alla 56enne romena e al suo assassino, vivono anche un operaio siciliano che risulta residente e una donna cinese che fa la lavapiatti nel vicino ristorante, quest’ultima avrebbe riferito che negli ultimi tempi i rapporti tra Liliana e il 49enne marocchino reo confesso del delitto, erano tesi. Il paese sotto shock, in molti ieri hanno assistito al di là delle transenne alle operazioni degli inquirenti. La vittima, aveva una sorella che vive poco lontana, ma che in questi giorni è in Romania dove è stata raggiunta dalla tragica notizia. Nel frattempo il suo assassino resta in carcere in stato di fermo con l’accusa di omicidio volontario in attesa dell’interrogatorio di garanzia. (Servizio di Valentina Visentin)
videoid(omMzKZiHF_k)finevideoid-categoria(servizio_tg)finecategoria