23/10/2023 PADOVA – L’ombra del caporalato dopo la denuncia di un gruppo di lavoratori stranieri di due cooperative che lavorano in subappalto per un grossista del Mercato agroalimentare di Padova. La denuncia fatta dal sindacato di base cobas || Poche parole, per raccontare l’esasperazione. Costretti a pagare per poter lavorare fino a 300 ore al mese per due cooperative di facchinaggio. Sono circa una 20ina i lavoratori del Bangladesh che qualche mese fa si sono rivolti al sindacato di base Adl Cobas per denunciare la loro condizione di sfruttamento da parte di due caporali. Cooperative di facchinaggio che lavorano in subappalto per un grossista che lavora all’interno del mercato agroalimentare.Adl Cobas, inoltre ha denunciato la situazione all’autorità giudiziaria ed è in corso un’indagine.In attesa che l’indagine faccia il suo corso, potrebbe arrivare anche un incontro in prefettura. Dal Maap intanto arriva una nota ufficiale del presidente Mario Liccardo che esprime stupore e rammarico per questa denuncia: “Non intendiamo certo chiudere gli occhi su qualsiasi fatto, che si verifichi all’interno del perimetro di operatività del nostro ente, essendo il principio di legalità un caposaldo imprescindibile, riaffermato a chiare lettere anche dal codice etico di cui MAAP si è dotato già da alcuni anni” si legge nella nota “Fermo restando altresì il rispetto del principio del garantismo nei confronti di tutti i soggetti coinvolti, valuteremo comunque nel proseguo ogni iniziativa utile a rafforzare il rispetto di questi principi” conclude Liccardo. – Intervistati STEFANO PIERETTI (Adl Cobas) (Servizio di Valentina Visentin)
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