06/11/2023 PADOVA – Eccezionale quello che si è verificato ieri quando il cielo si è infiammato dei colori dell’aurora boreale, evento molto raro alle nostre latitudini. I primi ad avvistarlo a Nordest gli astronomi dell’università di Padova ad Asiago che hanno registrato le immagini che vedrete nel servizio. || Sono le 18.15 di domenica 5 novembre quando il cielo si infiamma di rosso e da Cima Ekar ad Asiago parte l’alert a tutti gli astronomi con un tam tam immediato. L’aurora boreale ci regala lunghi minuti di fascino e di mistero prevedibile solo a poche ore di distanza a cui la scienza fornisce una dettagliata e precisa spiegazione.Di solito sono i poli terrestri ad attrarre, proprio in questa stagione e poi verso febbraio, il materiale solare. La quantità notevole rilasciata dal sole il 3 novembre lo ha portato alle nostre latitudini. Un fenomeno che potrebbe ripetersi in questi mesi, dato il ciclo del sole, già osservato dagli astronomi nel cuore della notte lo scorso 26 settembre. Nessun pericolo esiste per l’uomo che ha guardato con timore e reverenza nei secoli questi eventi. Luci rosse vennero avvistate nel cielo nei primi mesi del 1939, alla vigilia della seconda guerra mondiale. L’aurora boreale non era ancora stata studiata, gli uomini dell’epoca lo collegarono a uno dei misteri della Madonna di Fatima. – Intervistati SIMONE ZAGGIA (Vice Direttore Osservatorio Astronomico di Padova) (Servizio di Chiara Gaiani)
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