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VIGONOVO | IN CELLA TURETTA SORVEGLIATO SPECIALE. NASTRO COMPRATO ON LINE, SI VALUTA PREMEDITAZ…

24/11/2023 VIGONOVO – Una volta in carcere, Filippo Turetta sarà sorvegliato 24 ore su 24 per evitare che si faccia del male. Intanto si valuta la premeditazione: il ragazzo, infatti, avrebbe comprato lo scotch alcuni giorni prima di quel tragico sabato. || Dopo l’arrivo da Francoforte all’aeroporto Marco Polo di Venezia, con un volo di stato per non incorrere in problemi di ordine pubblico, considerato il clima di tensione che si è venuto a creare nei suoi confronti, Filippo Turetta è atteso in carcere dove sarà notificato l’ordine di custodia cautelare per l’omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin, Il suo legale, Giovanni Caruso, esclude che ci possa già essere l’interrogatorio di garanzia che non avverrà prima di martedì, perché vuole prima incontrare il suo assistito e analizzare la documentazione. In carcere, Turetta sarà in isolamento a sua tutela, e sorvegliato 24 ore su 24, per evitare gesti autolesionistici, per questo si cerca una struttura con un reparto ad hoc come potrebbe essere l’istituto di Verona. Intanto è emerso che il 22enne di Torreglia avrebbe acquistato online del nastro adesivo compatibile con quello ritrovato nella zona industriale di Fossò dove Giulia è stata aggredita la seconda volta. L’acquisto sarebbe stato effettuato due o tre giorni prima di quella tragica sera, mentre gli inquirenti stanno valutando di contestare al ragazzo l’aggravante della premeditazione e il reato di occultamento del cadavere. Sull’auto nera, ancora in Germania in attesa che i carabinieri, coordinati dalla Procura di Venezia, vadano a prenderla per sottoporla alle analisi del Ris di Parma, la polizia tedesca nel frattempo ha effettuato una ricognizione superficiale: “Non risulta, si legge nel rapporto, che il mezzo sia incidentato e non risultano segni evidenti di sostanza ematica”. Mentre emergono i contenuti della denuncia di scomparsa presentata ai carabinieri domenica 12 novembre da Gino Cecchettin in cui aveva detto: “Temo per l’incolumità di mia figlia”, riferendo, come anche in alcune dichiarazioni ai microfoni, che la figlia aveva sempre comunicato “ogni suo spostamento” se si tratteneva fuori casa.Un messaggio forte è arrivato dalla premier Meloni, a Verona per la firma dell’Accordo per la coes – Intervistati GIORGIA MELONI (PRESIDENTE DEL CONSIGLIO) (Servizio di Ilaria Marchiori)


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