PADOVA – Niente festa di San Sebastiano per la Polizia Locale di Padova. Il virus non permette cerimonie e allora parlano i numeri dell’attività dei vigili urbani, condizionata dai molti servizi di controllo anti contagio. || Niente festeggiamenti per il 152mo anniversario della Polizia Locale di Padova: non si può. Il Covid 19 non ha solo annullato la ricorrenza di san sebastiano, ma ha condizionato per quasi tutto il 2020 il servizio dei vigili urbani padovani, inviati dalla Prefettura a eseguire numerosissimi controlli anti contagio su strade, argini e parchi. Un surplus di servizi, ha detto il loro comandante, svolto totalmente in presenza e che ha comportato un meno 20-30% delle ordinarie attività dei vigili urbani. In crescita, di certo a causa delle molte persone chiuse in casa a primavera, le denunce per disturbi che in passato venivano tollerati di più.Oltre 247.000 le violazioni al codice della strada: in caduta, dato che in passato erano 320.000 l’anno. 256 gli uomini e le donne del corpo, con un’età media sopra i 50 anni: l’ultimo concorso ha messo in strada 12 agenti e 11 ufficiali, ma servono nuove energie.Poi ci sono gli agenti a quattro zampe: a giorni altri due cani antidroga prenderanno servizio a fianco del veterano Lucky. Un quarto animale arriverà in primavera. In tema di stupefacenti: oltre 4 chili e mezzo il peso della droga sequestrata dalla polizia locale nell’ultimo anno. – Intervistati LORENZO FONTOLAN (Comandante Polizia Locale Padova), DIEGO BONAVINA (Assessore Sicurezza Padova) (Servizio di Guido Barbato)