MONTEGROTTO TERME – Settore termale sempre più in crisi, il 2020 si potrebbe chiudere con perdite oltre il 70%, l’appello di Federalberghi del comparto termale “sindaci aiutateci investite la tassa di soggiorno per il rilancio del turismo” || Le perdite per il settore termale si aggirano tra il 70 e l’80%. Gli alberghi del bacino termale in quanto presidio sanitario sono aperti, ma di fatto questo non basta a risollevare un’annata terribile per il comparto. I clienti di Austria, Germania e Svizzera non possono venire in Italia, il veneto poi è circondato da regioni rosse o arancioni, quindi l’unica forma di entrate è data dal turismo di prossimità che non riesce a coprire le ingenti peridite subite durante il lockdown della scorsa primavera. Il comparto termale si aspettava dunque maggiori garanzie dal decreto ristori ter, a partire dall’esenzione di molte tassi, come imu e tari.Tuttavia un sforzo considerveole per agevolare la ripresa deve arrivare anche dalle amministrazioni locali, per questo Federalberghi rivolge un appello ai sindaci dei comuni termali di destinare la tassa di soggiorno per investimenti di rilancio del turismo. – Intervistati EMANUELE BOARETTO (Presidente Federalberghi Terme) (Servizio di Valentina Visentin)


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