VO – Quarto screening sugli abitanti di Vo’ per studiare l’immunizzazione. La “caccia ai segreti del virus” condotta dall’Università di Padova continua, le informazioni che emergeranno dai prelievi eseguiti in su 160 cittadini, saranno utii per lo sviluppo dei vaccini || Escono dagli uffici del comune, uo alla volta, con lo spirito di contribuire alla ricerca. Così i cittadini di Vo’, si sono messi a disposizione per collaborare al quarto screening condotto dall’equipe del professor Andrea Crisanti, dell’università di padova. Si tratta di 160 residenti nella cittadina padovana – che fu il primo focolaio del Covid in Veneto – che, a maggio dopo un prelievo venoso, avevano manifestato la presenza di anticorpi, e sono stati richiamati oggi – a distanza di sei mesi – a verificare se hanno ancora l’immunizzazione e quanto sia efficace. L’obiettivo è quello di capire quanto dura l’immunizzazione e di ottenere le informazioni utili anche allo sviluppo dei vaccini. Un percorso di sperimentazione partito a febbraio nella cittadina – poi diventata “simbolo dello studio sul virus – quando, scoperti i primi contagi, fu disposto un primo screening con tampone, richiesto dalla Regione, dopo due settima ne di lockdown i 3mila e duecento abitanti vennero richiamati per un nuovo ciclo di test. Poi il terzo screening in cui oltre al tampone molecolare è sato associato il prelievo del sangue. – Intervistati ENRICO LAVEZZO (Docente Microbiologia Università di Padova), GIULIANO MARTINI (Sindaco Vo’ Euganeo) (Servizio di Luisa Bertini)