PADOVA – Una nuova automedica per la Croce Verde di Padova in prima linea nell’affrontare l’emergenza sanitaria. L’auto sarà usata anche per il trasporto di organi. || Il sole sul Listòn, accanto all’albero di Natale, illumina un pacco regalo già scartato in realtà: la nuova automedica donata alla Croce Verde di Padova dalla Fondazione Cassa di Risparmio che di strada ne ha già compiuta molta per soccorrere e salvare vite. Con i suoi 1500 militi volontari, impegnati ventiquattr’ore su ventiquattro ogni giorno dell’anno, e i suoi più di cento dipenndenti, la Croce Verde è stata da subito a fianco degli operatori sanitari nella gestione della pandemia. «Siamo arrivati a oltre 240 servizi al giorno, nelle 24 ore, solo di trasporto senza considerare le emergenze – spiega Andrea Franco, presidente Croce Verde Padova – Croce Verde è in estrema difficoltà adesso ma grazie alla disponibilità di autisti e dei nostri dipendenti riusciamo a far fronte anche a questa seconda ondata che come impegno è forse maggiore della prima». Dal 2 marzo al 31 maggio la Croce Verde ha distaccato un mezzo attrezzato a disposizione dell’ospedale di Schiavonia che ha corso per quindicimila chilometri a sostegno dei malati Covid. La nuova automedica sarà usata per il trasporto di pazienti ma è attrezzata anche per il trasporto di organi a servizio dell’azienda ospedaliera di Padova, centro di riferimento regionale. – Intervistati ANDREA FRANCO (Presidente P.O. Croce Verde Padova) (Servizio di Francesco Rataj)


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