ROMA – Sara’ un Natale blindato con spostamenti vietati anche tra comuni il 25 e 26 dicembre e il primo gennaio. Questa la linea principale annunciata questa mattina dal ministro Speranza in attesa del nuovo dpcm. Va all’attacco l’assessore regionale Marcato: “Serve una strategia europea o andiamo a sbattere”. || Saranno feste blindate quelle che il ministro Speranza ha tracciato prima alla Camera, poi al Senato, anticipando i contenuti del dpcm di Natale, provvedimento atteso nelle prossime ore chiamato a sciogliere anche il nodo dell’apertura degli alberghi di montagna, mentre sugli impianti di risalita, ha fatto capire Speranza, non c’è più nessuno spiraglio.Nel pomeriggio, è il collega ministro agli Affari Regionali Francesco Boccia, a fissare la data del 7 gennaio come quella di una possibile ripartenza, che si incrocerà con l’avvio della più grande campagna vaccinale della storia.Questo il puzzle delle restrizioni natalizie che si sta componendo di ora in ora, un modo di procedere che la regione boccia senza appello per bocca dell’assessore regionale alle attività produttive Roberto Marcato: “Servono scelte chirurgiche in materia economica, misure che non possono prescindere da una strategia europea, che al momento non c’è”. – Intervistati ROBERTO SPERANZA (Ministro della Salute), ROBERTO MARCATO (Assessore Attività Produttive e Commercio Regione Veneto) (Servizio di Cristian Arboit)