01/02/2024 PADOVA – Rese note le motivazioni della sentenza di condanna in primo grado di Valentina Boscaro che nel settembre del 2022 uccise con una coltellata al cuore il fidanzato mattia Caruso. || Manipolatrice, bugiarda e senza alcun barlume di pentimento. Valentina Boscaro condannata lo scorso 18 ottobre a 24 anni di carcere per aver ucciso il 25 settembre del 2022 Mattia Caruso, il ragazzo con un cui aveva una turbolenta relazione viene descritta così nelle motivazioni della sentenza di primo grado. La giovane donna rinchiusa nel carcere di Verona viene ritratta come un’abile manipolatrice che ha tenuto testa ad avvocati, magistrati e ufficiali delle forze dell’ordine, una donna che ha costruito un castello di bugie e che ha confessato il delitto solo quando si è vista scoperta e anche a quel punto in un colloquio con i genitori che è stato registrato si è detta convinta di riuscire una soluzione grazie ad un bravo legale. Mattia Caruso era stato ucciso con un’unica coltellata al cuore mentre stava guidando l’auto di Valentina Boscaro dopo una serata passata nel locale ai Laghi di Sant’Antonio a Montegrotto Terme. La ragazza per alcuni giorni ha incolpato uno sconosciuto con cui a suo dire Mattia aveva litigato, parlando di regolamento di conti legati alla droga. Valentina Boscaro non aveva chiamato 118 e all’arrivo dei soccorsi ha cominciato subito a riferire la sua versione difensiva. Aveva descritto Mattia Caruso come violento, la loro relazione era stata sempre altalenante e turbolenta. Durante il processo in aula sono stati letti centinaia di messaggi dai toni accesi e dagli insulti pesanti. Valentina Boscaro non ha mai mostrato un reale pentimento, proseguono nelle motivazioni. Gli avvocati della difesa della giovane donna entro fine febbraio dovranno proprorre il ricorso in appello. (Servizio di Valentina Visentin)
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