PADOVA – Prove del nove per il fine settimana che precede il Natale a Padova dove per due giorni sono state affollate le vie dello shopping del centro storico. Gli appelli a evitare gli assembramenti per ora sono caduti nel vuoto. Oggi faccia a faccia tra il presidente della regione Luca Zaia e i sindaci dei comuni capoluogo. || Un normale fine settimana di shopping prenatalizio. Così si è presentato il centro storico di Padova per due giorni, sabato e domenica. Piazze del centro affollate, cittadini, la maggior parte coperti da mascherina ma qualcuno no, la telecamera è impietosa, a passeggio con borse e borsette, a caccia del regalo perfetto o dell’acquisto giusto. Bene certo per i commercianti che temevano un dicembre magro, il coronavirus però esiste e circola. In provincia di Padova attualmente sono oltre ventimila le persone positive. Da inizio contagio si piangono più di 600 morti e negli ospedali dell’Ulss6 e dell’azienda ospedaliera sono ricoverate più di 500 persone, 81 in terapia intensiva, tra di loro anche un trentenne. Numeri che parlano di dolore, sofferenza, famiglie in apprensione o in lutto per i loro cari. Numeri che saranno al centro dell’incontro tra il presidente del Veneto Luca Zaia e il sindaco di Padova Sergio Giordani, convocato in videoconferenza con i sindaci dei comuni capoluogo della regione. Al centro del dibattito come organizzare il prossimo fine settimana. Le immagini parlano da sole: gli appelli al buon senso forse non bastano più. (Servizio di Chiara Gaiani)


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