PADOVA – Aumentano in contagi anche nel territorio dell’ULS 6 Euganea, il rischio di passare al livello 5 è reale. Preoccupano ancora le case di riposo || Il covid non si ferma. La seconda ondata sta colpendo pesantemente la provincia di Padova e le sue strutture sanitarie. Se durante il periodo primaverile le terapie intensive di Schiavonia e Cittadella erano le uniche ad ospitare pazienti Covid, oggi tutti gli ospedali della provincia accolgono questi pazienti. Il confronto è impietoso: a Schiavonia con la prima ondata in terapia intensiva c’erano 49 pazienti, oggi sono 71. A Cittadella il confronto è di 38 a 9.Anche le case di riposo sono in sofferenza. il 15,32% degli ospiti è positivo. Su 4419 anziani ad oggi sono 677 contagiati. Sono 88 gli operatori positivi e 205 in isolamento su un totale di più di 3500 lavoratori. Numeri in crescita e che riguardano sempre più strutture.I numeri sono in crescita anche in provincia di padova, si aprono dunque nuovi scenari.Nelle scuole il virus ha colpito da settembre 1128 classi, coinvolgendo 22.193 studenti e 4284 tra insegnanti e personale ata. Come per le residenze per anziani il contagio avviene all’esterno. – Intervistati DOMENICO SCIBETTA (Direttore Generale ULSS6 Euganea), PATRIZIA BENINI (Direttore Sanitario ULSS 6 Euganea) (Servizio di Francesco Rataj)


videoid(0C4hg2DRhBg)finevideoid-categoria(servizio_tg)finecategoria