PADOVA – Un appello a feste di Natale di convivenza con il virus arriva dall’azienda ospedaliera di Padova che si trova a fare i conti con i contagi in alcuni reparti non covid. Dei 1400 pazienti degenti, più del 10% è un malato covid. || «E’ quasi una preghiera, noi abbiamo l’ospedale molto sotto stress pe la cura dei malati che vengono perché non sanno più come rispondere ai sintomi della malattia. Vorremmo che con il nuovo anno questo diminuisse o sparisse. Questo non dipende da noi, dipende dal comportamento dei singoli». A parlare, con la preoccupazione negli occhi è Luciano Flor, direttore generale dell’azienda ospedaliera di Padova. Un ospedale sotto stress dove in questo momento si continuano a somministrare le cure migliori e più efficaci ai malati di coronavirus. Personale che non pensa a festeggiare Natale o Capodanno ma a curare le persone, lo ribadisce Flor con il direttore sanitario accanto che snocciola numeri. 1403 ricoverati, 194 pazienti covid, 43 in rianimazione. Il 40% dei posti letto nei reparti di terapia intensiva dell’azienda ospedaliera sono occupati da malati di coronavirus. Ma l’ospedale, grazie allo sforzo delle donne e degli uomini che ci lavorano, continua a curare tutti e solo nell’ultima settimana sono stati effettuati due trapianti di fegato e tre di rene. I presidi di protezione ci sono, puntualizza Daniele Donato, il direttore sanitario. Azienda Zero è in grado di fornire quanto serve a un ospedale che consuma, solo per dare una cifra, più di 80.000 guanti al giorno. Si aspetta con fiducia il vaccino ma intanto serve la massima responsabilità. – Intervistati LUCIANO FLOR (Direttore Sanitario Azienda Ospedaliera di Padova), DANIELE DONATO (Direttore Sanitario Azienda Ospedaliera di Padova) (Servizio di Chiara Gaiani)