MARGHERA – Chi arriva in Veneto direttamente o indirettamente dal Regno Unito deve fare il tampone. Lo prevede una nuova ordinanza regionale firmata dal Presidente della Regione Luca Zaia alla luce della variante inglese del Coronavirus. || Pare abbia una capacità di contagio maggiore del 70% rispetto al Coronavirus conosciuto finora, ma al momento – bisogna anche aggiungere – la cosiddetta “variante inglese” del Covid 19 presenta una mutazione che non ne sembra alterare l’aggressività clinica e la risposta ai vaccini. Ciò non toglie che col Regno Unito in lock-down e isolato dal resto del mondo anche il Veneto ha preso contro-misure urgenti. Zaia ha firmato una nuova ordinanza dopo aver sentito il ministro della sanità Speranza.”Chi si trova in Veneto e negli ultimi 15-20 giorni è transitato per il Regno Unito – ha detto – deve fare il test molecolare presso l’aeroporto di arrivo o immediatamente nei punti ospedalieri. In caso positivo oltre alle misure già in corso il virus sarà sequenziato per studiarlo”.”Chi è stato in Gran Bretagna e ha fatto anche negli scorsi mesi il tampone in Veneto ce lo segnali”.I passeggeri di un volo che stava atterrando a Venezia dall’Inghilterra al momento del blocco aereo tra Italia e Regno unito, sono stati sottoposti subito a tampone, per un altro aereo era appena atterrato a Verona si sta procedendo ai controlli tramite la lista dei passeggeri. Zaia ha anche commentato gli attacchi e le intimidazioni di cui è stato oggetto negli ultimi giorni. “Io faccio il mio dovere – ha detto Zaia – quando sono a posto con la mia coscienza per me è sufficiente”. – Intervistati LUCA ZAIA (PRESIDENTE REGIONE VENETO) (Servizio di Filippo Fois)