20/08/2024 MARGHERA – Non si dà pace la famiglia di Stefano D’Abrosca, un camionista di 47 anni residente a Marghera, morto dieci giorni dopo essere stato operato per un ascesso in gola. La sorella: «Devo conoscere la verità». || Un ascesso in gola, improvviso, la visita del medico di base, il ricovero all’ospedale di Cittadella, l’intervento e dieci giorni dopo la morte. Non si dà pace la famiglia e in particolare Susanna, la sorella di Stefano D’Abrosca, camionista di 47 anni di Marghera, morto il giorno di Ferragosto a Eraclea dove stava trascorrendo la convalescenza dopo l’operazione a cui era stato sottoposto il 5 agosto scorso. Nessuna patologia pregressa, un controllo costante legato al lavoro di camionista, Stefano D’Abrosca dopo tre giorni di febbre e presentando un gonfiore sotto il mento si rivolge a inizio mese al medico di famiglia che lo invia in pronto soccorso. All’ospedale di Cittadella gli riscontrano un ascesso retro tonsillare da operare. L’intervento viene eseguito con successo e dopo alcuni giorni di terapia intensiva e un post operatorio regolare l’uomo viene dimesso. Tutto bene fino al giorno di Ferragosto quando l’uomo muore a causa di una violenta emorragia. Del caso di Stefano D’Abrosca si stanno occupando i carabinieri, nel frattempo si attende dalla procura la data dell’autopsia che non è ancora stata fissata. A piangere Stefano tutta la famiglia con la sorella Susanna che da giorni non si dà pace e continua a ripetere: «Mio fratello stava bene, non aveva problemi, vogliamo solo conoscere tutta la verità». (Servizio di Chiara Gaiani)
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