04/09/2024 PADOVA – Protesta questa mattina all’Arcella. Docenti e alunni contrari allo spostamento del Centro per l’istruzione degli adulti hanno chiesto al comune di rivedere la sua decisione || La storia di Monitorar – arrivata dal Bangladesh nel 2017 – parla italiano dopo aver frequentato le lezioni del Cpia, il Centro per l’istruzione deglia adulti dell’Arcella. Lei insieme a tanti altri studenti, insegnanti e cittadini si sono mobilitati per chiedere al comune di Padova di rivedere lo spostamento del centro che verrà dislocati dalla Casa di Quartiere di Viale Arcella in due nuove sedi: una Mortise e una in via Citolo da Perugia negli spazi della scuola De Amicis. Una scelta che – come spiega Francesca Vian docente del Cpia – non tiene conto del fatto che la gran parte di questi studenti vive proprio all’Arcella.Davanti alla sede della casa di quartiere ci le storie dei tanti alunni che grazie allo studio hanno imparato l’italiano e preso il diploma di terza media come Samadir arrivato dal Burkina Faso un anno fa.Per gli stranieri che vivono all’Arcella lo spostamento di sede potrebbe impedire la frequenza delle lezioni. Il comune ha deciso dislocare le aule altrove dopo un sopralluogo fatto a giugno perchè nella casa di quartiere gli spazi non erano adeguati. Della vicenda si sta interessando il consigliere Luigi Tarzia. – Intervistati FRANCESCA VIAN (Docente Cpia Padova), LUIGI TARZIA (Consigliere Comunale) (Servizio di Valentina Visentin)
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