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RUBANO | RENATO VALLANZASCA, DAL CARCERE ALLA STRUTTURA DI ACCOGLIENZA NEL PADOVANO

14/09/2024 RUBANO – Renato Vallanzasca, uno dei criminali italiani più conosciuti, condannato a quattro ergastoli, sarà ospitato in una struttura di accoglienza alle porte di Padova. || Uno dei boss più conosciuti della criminalità italiana, Renato Vallanzasca, non può più rimanere in carcere. Condannato a 4 ergastoli, dopo 52 anni dietro le sbarre è stato autorizzato il suo trasferimento in una struttura di assistenza per pazienti fragili, come nel suo caso. Oggi poco più che settantenne, è stato condannato per le sue gesta con la banda della Comasina, che terrorizzava Milano negli anni ‘70 e ‘80. E dopo numerosi contatti e ricerche, ad ospitare Vallanzasca sarà l’Opsa di Sarmeola di Rubano, alle porte di Padova, l’Opera Provvidenza Sant’Antonio specializzata in casi come il suo. Sono serviti mesi di lavoro burocratico e di relazioni mediche, sotto la spinta dei suoi legali, per arrivare a questa decisione presa dal Tribunale di Sorveglianza, composto da due giudici e due esperti. Già da alcuni mesi Vallanzasca godeva di un permesso settimanale per recarsi in una comunità, ma mancava la struttura che lo ospitasse in regime di detenzione domiciliare. Tuttavia, per il trasferimento vero e proprio, dal carcere milanese di Bollate servirà ancora qualche settimana. Da quel momento sarà un ospite come tutti gli altri, dal passato ingombrante ma soprattutto dal presente tipico di chi ha bisogno di aiuto, non ha alcun familiare all’estero, e nem (Servizio di Federico Fusetti)


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