24/09/2024 PADOVA – Grande commozione questa mattina nella Basilica di Santa Giustina, migliaia di persone hanno partecipato ai funerali di Chiara Jaconis || I girasoli, fiori che amava e che ricordano il suo sorriso solare e gentile. Due ali di folla hanno accolto il feretro di Chiara Jaconis nella Basilica di Santa Giustina. Due mila persone arrivate dalla Calabria, da Napoli, da Parigi si sono strette ai famigliari della giovane morta dopo essere stata colpita alla testa da una statua precipitata da un palazzo dei Quartieri Spagnoli. La bara accompagnata da papà Gianfranco, mamma Cristina, la sorella Roberta che la accarezzano con dolcezza e dal fidanzato Livio. In chiesa l’omelia di Don Carlo Cavallin è un inno alla amore unico balsamo in grado di alleviare il dolore di una morte senza senso.In chiesa il ricordo di Chiara nelle istantanee dei racconti di amici e parenti. Chiara che amava la moda, Chiara che aveva cambiato molte città ma tornava sempre dalla sua famiglia per le vacanze come ricordano le zie e la cugina.Chiara nell’amore immenso del suo Livio che le era accanto nel momento della tragedia.Dalla sorella Roberta il messaggio d’addio finale affidato ad una poesia indiana.Tanto l’affetto attorno alla famiglia, il sindaco Giordani ha abbracciato i genitori, da Parigii è arrivata una delegazione di Prada per cui Chiara lavorava. Da Napoli il gonfalone listato a lutto inviato dal sindaco Manfredi e dall’assessora Armato. Al papà è stato donato un quadro con il testo della canzone scritta per Chiara, melodia che ha accompagnato l’uscita del feretro verso il suo ultimo viaggio. (Servizio di Valentina Visentin)
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