PADOVA – L’incertezza sulle limitazioni dei giorni dopo l’epifania preoccupano baristi e ristoratori. Il richio che siano in molti a non riaprire è concreto sottolinea l’associazione di categoria padovana || L’Italia è sempre più colorata come un arlecchino, della commedia dell’arte resta solo la confusione e la preoccupazione per quello che sarà. L’incertezza è massima, gli esercenti non sanno se e come apriranno. Ci sono difficoltà nel programmare gli acquisti ed ad accettare le prenotazioni. Anche i dipendenti non hanno idea di che futuro avranno. Il rischio che in molti chiudano per sempre è concreto.L’appello dell’associazione di categoria ai politici è semplice. – Intervistati FILIPPO SEGATO (Segr. APPE Padova) (Servizio di Francesco Rataj)