27/09/2024 PADOVA – Padova piange due giovani studenti morti in due incidenti distinti mentre stavano andando a scuola. L’appello del consigliere regionale Lorenzoni: «Servono zone 30, il Governo non deve remare contro le amministrazioni che le vogliono istituire» || Gigli bianchi nel punto in cui Sofia Gambato è stata investita proprio davanti alla sua scuola sabato mattina. Nel ricordo della 17enne di Campodarsego morta dopo cinque giorni di ricovero i compagni di classe del Liceo Selvatico hanno affisso un disegno con scritto CIAO SOFIA e hanno listato a lutto il portone d’ingresso dell’Istituto superiore di via Belzoni. Nella via del quartiere Portello sempre molto trafficata si sono moltiplicati in queste ore i cartelli con scritto “Rallentare! ci sono studenti” voluti dai genitori di Sofia e attaccati dal perosnale della scuola. In pochi giorni a Padova due giovani vite sono state spezzate in incidenti stradali. Due studenti che stavano andando a scuola. Sofia appunto investita da un’auto mentre attraversava via Belzoni e Alessandro De Marchi 18 anni di Mestrino che lunedì mattina stava andando a scuola in moto ed è morto in via Cave. La morte di questi due giovani studenti riapre il dibattitto sulla sicurezza stradale con la richiesta dell’introduzione delle cosidette zone 30.Nei prossimi giorni dovrebbe essere effettuata l’autopsia sul corpo di Alessandro De Marchi mentre proseguono le indagini per chiarire la dinamica dello schianto, settimana prossima potrebbero essere previsti i funerali. A Mestrino quello di Alessandro, a Campodarsego quello di Sofia. – Intervistati ARTURO LORENZONI (Consigliere regionale) (Servizio di Valentina Visentin)
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