17/10/2024 PADOVA – Le associazioni di donne si scagliano contro l’atteggiamento della società del calcio Padova nella gestione del caso Liguori. || “Un episodio molto spiacevole” queste parole utilizzate dal mister del calcio Padova Matteo Andreoletti in riferimento alla vicenda di Michael Liguori condannato in primo grado per violenza sessuale hanno indignato la presidente nazionale di D.i.Re – Donne in rete contro la violenza Antonella Veltri che in una nota pubblicata ha condannato la scelta della società biancoscudata di far giocare l’attaccante giudicato colpevole in promi grado dal Tribunale di Teramo per uno stupro nei confronti di una 14enne nel 2018. “Riteniamo inaccettabili le parole di Matteo Andreoletti, allenatore del Padova calcio in riferimento alla vicenda di Michael Liguori” ha dichiarato La Rete D.i.R.e. “L’allenatore si è spinto ad auspicare che il calciatore torni a segnare qualche gol per ritrovare la propria serenità – continua Veltri – Siamo allibite. Non solo per la banalizzazione di un crimine gravissimo quale quello dello stupro, che per l’allenatore del Padova, viene ridotto ad una sorta di semplice spiacevolezza, ma anche perché è evidente che, in una sorta di ribaltamento di responsabilità, per l’allenatore non è alla vittima di violenza che va rivolta solidarietà, ma all’uomo che è stato condannato, come se – nel processo – fosse lui la parte offesa, ferita, danneggiata”. La scelta di far giocare Liguori all’indomani della sentenza di primo grado che lo condanna è stata letta come una mancanza di rispetto nei confronti delle ragazze che hanno denunciato la violenza. “Lo sport è uno straordinario strumento per l’educazione e la socialità dei ragazzi e delle ragazze, il calcio è seguitissimo e proprio per la sua indubbia notorietà ha una responsabilità in più: la società Calcio Padova non può e non deve ignorare la vicenda e semplicemente archiviarla” questo il commento delle donne democratiche di Padova. (Servizio di Valentina Visentin)
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