CITTADELLA – Giorno della befana, ma i falò sono stati solo virtuali in tutta la provincia di Padova. Non si è dato “fogo alla vecia” come da tradizione nella serata del 5 gennaio neppure a Santa Croce Bigolina, frazione di Cittadella. Il sindaco ricorda che sono proibiti tutti i falò e invita i cittadini a rispettare i divieti in particolare gli isolamenti fiduciari e le quarantene. || E’ mancata l’allegria del “fogo alla vecia” che rallegrava la notte del 5 gennaio a Santa Croce Bigolina. Nel rispetto delle regole e dei divieti imposti dall’emergenza la tradizionale festa della befana resta religiosa e affidata a ogni famiglia. Il sindaco di Cittadella Luca Pierobon ricorda: «E’ chiaro che c’è il divieto di qualsiasi fuoco ovunque perché si crea assembramento e per questo polizia locale e forze dell’ordine gireranno il territorio». Non solo. Il sindaco fa un pressante richiamo ai cittadini e ricorda che isolamento fiduciario e quarantena devono essere rispettati alla lettera: «Noi sindaci abbiamo una comunicazione quotidiana delle persone sottoposte che sono o in quarantena o positive al covid. E’ chiaro che facciamo dei controlli sia a campione, sia nel territorio. Se una persone venisse fermata nel territorio e fosse in quarantena o peggio positiva al covid scatterebbe la sanzione e anche la denuncia penale». I cittadini sottoposti a queste misure devono rispettare le indicazioni del medico di medicina generale. La legge non fa sconti a nessuno e neppure il covid-19. – Intervistati LUCA PIEROBON (Sindaco di Cittadella) (Servizio di Chiara Gaiani)