23/12/2024 RUBANO – La chiesa dell’Opsa è diventata santuario con una solenne celebrazione presieduta dal vescovo di Padova mons. Claudio Cipolla, trasmessa in diretta su Antennatre, televisione del gruppo Medianordest. || E’ la solenne processione che dà inizio domenica 22 dicembre all’elevazione a santuario della chiesa dell’Opera della Provvidenza Sant’Antonio. Accanto al vescovo di Padova mons. Claudio Cipolla, mons. Roberto Bevilacqua e mons. Roberto Ravazzolo, l’ex direttore generale e il direttore generale attuale che hanno ricevuto l’eredità di mons. Francesco Frasson, che dando corpo e vita negli anni ’50 a un’intuizione della chiesa di Padova e dell’allora vescovo Girolamo Bortignon, ha realizzato una casa per chi non aveva voce e veniva nascosto: persone con disabilità e adesso anziani, malati di alzheimer e demenza. In chiesa gli ospiti della grande struttura, i preti anziani, gli operatori, le suore che prestano il loro servizio, le famiglie di chi vive qui, i volontari, sindaci e autorità. L’elevazione a santuario di questa chiesa è uno dei segni che il vescovo Cipolla ha voluto a conclusione del sinodo. E’ l’unzione dell’altare e delle dodici croci poste sulle pareti con il sacro crisma il cuore della celebrazione a cui segue l’incensazione e l’illuminazione dell’altare e della chiesa. Con la lettura del decreto del vescovo, l’elevazione a santuario di questa chiesa dedicata a Maria Madre della Provvidenza è realtà come suggella don Roberto Ravazzolo con un saluto ai presenti. L’intero complesso dell’Opera della Provvidenza Sant’Antonio sarà uno dei luoghi giubilari durante l’anno Santo che papa Francesco aprirà la notte di Natale. Arrivare qui apre le porte a una fede concreta, vissuta nel servizio e nell’amore totale e incondizionato verso l’altro, come amore c’è nell’omaggio di una rosa bianca che attraverso le mani del vescovo gli ospiti dell’Opsa hanno dedicato all’icona dedicata a Maria Madre della Provvidenza, simbolo della chiesa adesso santuario. (Servizio di Chiara Gaiani)
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