21/01/2025 PADOVA – Dopo l’arresto dei rapinatori della giovane mamma aggredita nel quartiere della Sacra Famiglia a novembre mentre era con la figlia neonata. Denunciato per ricettazione un terzo straniero che usava il cellulare rubato. || In tasca aveva un cellulare che a novembre era stato rubato ad una 35enne padovana, accerchiata e rapinata da due nordafricani mentre stava rientrando a casa con la figlia neonata. Un 19enne tunisino richiedente asilo è stato denunciato per ricettazione. Il giovane è stato trovato in possesso dello smartphone rapinato lo scorso 5 novembre. Quel giorno la giovane mamma stava passeggiando in via Lucca con la figlioletta di appena due mesi in carrozzina quando è stata circondata e spintonata facendola cadere a terra insieme alla carrozzina da due sconosciuti che le hanno rubato la borsetta con il telefono. I due rapinatori, un 18enne tunisino e un 17enne egiziano, un mese dopo sono stati rintracciati e arrestati dai poliziotti della squadra mobile, analizzando i tabulati del cellulare rapinato gli agenti hanno scoperto che risultava ancora attivo e lo hanno localizzato, individuando così anche il terzo giovanissimo, denunciato per ricettazione. Il ragazzo sbarcato a Lampedusa a settembre è un richiedente protezione internazionale e conosceva i due autori della rapina perchè avevano vissuto nella stessa struttura di accoglienza. Il cellulare è stato restituito alla proprietaria e ora il Questore ha attivato l’ufficio Immigrazione per segnalare la posizione del giovane richiedente asilo. (Servizio di Valentina Visentin)
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