03/02/2025 PADOVA – Un frate della Basilica di Sant’Antonio a Padova perseguitato da una donna di 72 anni per molti anni, è stato costretto a cambiare città. E’ iniziato il processo contro la stalker || Dieci anni di persecuzioni, un calvario che ha costretto un frate della Basilica del Santo a cambiare più volte città per sfuggire alle pressanti attenzioni e molestie di una 72enne. In tribunale a Genova, dove ora vive il frate, il processo che lo vede in aula come testimone. La vicenda, come riporta un quotidiano locale, è iniziata nel 2015, quando la 72enne di origine belga avvicina il frate sul sagrato della Basilica di Sant’Antonio a Padova, gli racconta una storia drammatica e gli fa crede di essere una malata terminale che ha bisogno di un conforto spirituale, ma quando riesce ad avere il numero di cellulare comincia a tempestare di messaggi e telefonate il prelato. E’ ossessionata, nonostante il frate le dica smettere e blocca il suo numero, lei riesce sempre a rintracciarlo grazie a nuovi numeri di telefono. Il frate cambia città e si trasferisce a Bologna, ma la 72enne attraverso profili social falsi lo accusa di violenze sessuali. Sia un giudice padovano che un un giudice bolognese emettono nei confronti della donna un provvedimento di divieto di avvicinamento al frate e l’obbligo di dimora a Verona. Ma questo non la ferma dal perseguitare il frate anche a Genova. La 72enne è stata rinviata a giudizio e ora il processo. Il frate lasciata Padova e Bologna è ricorso ad un sostegno psicologico. (Servizio di Valentina Visentin)
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