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PADOVA | COMMEMORAZIONE CODOTTO-MARONESE, IL GEN. GANZER: «SCOPRIRONO I CONTATTI DEL NAR IN C…

05/02/2025 PADOVA – Come ogni anno la commemorazione della morte dei due carabinieri Codotto e Maronese uccisi 44 anni fa dai terroristi neri del Nar. Il loro sacrificio permise di scoprire i legami dei gruppi neofascisti in città || 5 febbraio 1981, il conflitto a fuoco lungo l’argine del canale Scaricatore di Padova. Sotto i colpi di pistola cadono due carabinieri Enea Codotto e Luigi Maronese, avevano sorpreso un gruppo di militanti del Nar gruppo terrorista neofascista mentre stavano recuperando un borsone pieno di armi. Prima di morire i due carabinieri riescono a ferire Giusva Fioravanti leader del gruppo e a farlo così arrestare. Un sacrificio non vano quello dei due carabinieri come ricorda 44 anni dopo il Generale Ganzer all’epoca dei fatti comandante della sezione Anticrimine dei carabinieri di Padova.Come ogni anno le celebrazioni nel luogo in cui i due carabinieri vennero uccisi e a cui è stata poi dedicata la caserma del comando provinciale di Padova.Tanta commozione da parte delle autorità presenti che hanno ricordato gli anni di piombo che hanno segnato profondamente anche la storia di Padova, ma 44 anni dopo la commozione è ancora nel cuore dei parenti dei due carabinieri che ricordano l’importanza del lavoro quotidiano delle forze dell’ordine. – Intervistati Gen. GIANPAOLO GANZER (Già Comandante Sez. Anticrimine Padova), Gen. MAURIZIO STEFANIZZI (Comandante Interregionale Carabinieri Vittorio Veneto) (Servizio di Valentina Visentin)


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