25/01/2021 PADOVA – L’atteso ritorno in classe delle superiori da lunedì prossimo. A Padova il piano è già pienamente operativo. Dal presidente della provincia Fabio Bui, un appello ai ragazzi: «Sul fronte trasporti, ci pensiamo noi. Voi evitate gli assembramenti». || «Siamo pronti ed eravamo pronti anche il 7 gennaio con il piano trasporti. La scelta adottata è stata di prudenza, ci auguriamo adesso che dal 1° febbraio si resti in aula fino alla fine dell’anno scolastico». A parlare è Fabio Bui, presidente della provincia di Padova. Il piano dei trasporti per il rientro in classe degli studenti delle scuole superiori è pronto da settimane, era già stato predisposto per il 7 gennaio. Parcheggi dei bus rimodulati ma soprattutto aumento dei mezzi a disposizione. Duecento quelli per il traffico extraurbano, cinquanta quelli per il traffico urbano, quaranta gli steward chiamati a controllare il rispetto delle regole nei luoghi di potenziale assembramento. Ma la parte del leone spetta a loro, agli studenti: «Oggi c’è da dire si riparta ma si riparta anche con la responsabilità dei ragazzi – aggiunge Fabio Bui – non tanto nel trasporto ma nell’approcciarsi alle scuole evitando gli assembramenti e adottando le misure di prevenzione che ormai conoscono». Conto alla rovescia per l’uscita dalla caverna, il nome con cui tante famiglie hanno rinominato il rifugio dei figli a scuola a casa loro, unico dialogo e confronto possibile tramite lo schermo di un pc. Ma anche questo non sarà un ritorno alla normalità. Come previsto dal governo il rientro in classe sarà al 50%. Si parte un passo alla volta. Tra una settimana, il primo. – Intervistati FABIO BUI (Presidente Provincia di Padova) (Servizio di Chiara Gaiani)