26/01/2021 VENEZIA – Le attività specialistiche negli ospedali, sospese per il covid, ripartiranno: dal 1 febbraio saranno sbloccate le liste di attesa. Intanto Il veneto con la riduzione dei contagi, dopo diversi giorni è sceso di un gradino, dal massimo di “zona 5 al grado inferiore di “zona 4 ” per quanto riguarda il rischio clinico”. || L’attesa per i cittadini è terminata: dopo mesi di sospensione delle attività specialistiche, oggi è arrivato l’annuncio. Domani saranno firmati i provvedimenti per lo sblocco delle liste di attesa. ‘’Dal primo febbraio – ha spiegato l’assessore regionale alla sanita’ Manuela Lanzarin – riprendono le attività di specialistica ambulatoriale a 30 e 60 giorni, eanche la libera professione’’. E proprio in queste ore si sta discutendo sulla questione della riprogrammazione degli appuntamenti. Memori di quanto successo ad aprile, la Regione, ha spiegato l’assessore, sta lavorando soprattutto sull’incremento del personale dei Cup. Non solo: riprenderà anche la libera professione per il personale medico. Intanto continua la flessione della curva dei contagi che porta il veneto a scendere di un gradino dal massimo di “zona 5 al grado inferiore di “zona 4 per quanto riguarda il rischio clinico, secondo il Piano di emergenza sanitaria regionale . Sono infatti diminuiti sia i pazienti ricoverati in area non critica che quelli in terapia intensiva. Sul fronte vacciniE proprio in queste ore si sta discutendo sulla questione della riprogrammazione degli appuntamenti. Memori di quanto successo ad aprile, la Regione, ha spiegato l’assessore, sta lavorando soprattutto sull’incremento del personale dei Cup. Non solo: riprenderà anche la libera professione per il personale medico. Intanto continua la flessione della curva dei contagi che porta il veneto a scendere di un gradino dal massimo di “zona 5 al grado inferiore di “zona 4 per quanto riguarda il rischio clinico, secondo il Piano di emergenza sanitaria regionale . Sono infatti diminuiti sia i pazienti ricoverati in area non critica che quelli in terapia intensiva. Sul fronte vaccini: “Stiamo facendo solo seconde dosi, anche per i problemi legati alla diminuzione delle forniture Pfizer. Domani arriveranno 50.300 dosi da Pfizer e il 31 arriveranno le 5.300 di Moderna”. – Intervistati MANUELA LANZARIN (Assessore alla sanità Regione Veneto) (Servizio di Daniela Sitzia)