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ABANO TERME | FEMMINICIDIO NICOLETA ROTARU: L’ACCUSA CHIEDE L’ERGASTOLO PER ERIK ZORZI

10/09/2025 ABANO TERME – In Tribunale a Padova una fase cruciale del processo per il femminicidio di Nicoleta Rotaru avvenuto ad Abano nell’agosto del 2023. Il pubblico ministero chiede l’ergastolo per l’ex marito della donna. || La richiesta dell’ergastolo, per aver distrutto tre vite, quella dell’ex moglie Nicoleta Rotaru strangolata e chiusa in bagno e quella delle due figlie cresciute con un padre violento che le ha umiliate e costrette a subire insulti e vessazioni. Il pubblico ministero Maria D’Arpa, al termine di una requisitoria di due ore, ha chiesto per Erik Zorzi il massimo della pena e la decadenza della patria potestà. Il 42enne camionista di Abano Terme è accusato di aver ucciso l’ex moglie simulandone il suicidio il 2 agosto del 2023. Venne arrestato solo nel marzo del 2024 quando forse pensava di averla fatta franca, in tasca aveva la foto di Nicoleta rubata in cimitero, come ultimo sfregio. Il pubblico ministero ha tratteggiato la personalità violenta di Zorzi che riunisce gli stereotipi peggiori della figura maschile che vuole predominare. Un uomo che per anni ha denigrato la moglie per le sue origini moldave umiliandola con i peggiori epiteti ed insulti impendendole di studiare, di candiarsi in politica, Nicoleta non era libera di accettare i lavori proposti senza l’approvazione di Erik, anche da morta Zorzi ha continuato ad infagare la sua memoria davanti ai carabinieri intervenuti dopo la chiamata dell’uomo la mattina del decesso e durante tutto il processo. Non mostra mai pietà nè pentimento. Ma Zorzi ha sempre umiliato e disprezzato anche le figli minori, picchiandole quando si attrardavo a studiare o se cercavano di difendere la madre durante le liti. Tre donne, tre esistenze segnate da un uomo che durante la requisitoria ascoltando la trascrizione dei suoi insulti letta dal pubblico ministero ha chiesto di poter uscire “sono troppe queste cose per me, non sono mai esistite” dice Erik Zorzi prima di farsi accompagnare all’esterno. Il pubblico ministero ha chiesto anche che vengano tasmessi alla Procura gli atti della deposizione della mamma di Zorzi per falsa testimonianza. (Servizio di Valentina Visentin)


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