02/02/2021 LOZZO ATESTINO – La polemica sui banchi a rotelle, ritenuti scomodi. Nell’istituto comprensivo di Vo’ non si sprecano e vengono utilizzati solo per le microattività o per i laboratori. Intanto la regione Veneto invia un’ispezione || L’istituto comprensivo di Vo’ – il paese simbolo della pandemia in Italia – fu tra i primi a ricevere i banchi con le rotelle. 30 sedie innovative che oggi però hanno dovuto reinventarsi un utilizzo visto che per la gran parte degli studenti risultano scomode e poco agevoli soprattutto se si è mancini o se si devono utlizzare quaderni grandi o attrezzature particolari. Sono molte le scuole che hanno già accatastato i banchi dell’era covid in soffitta, sancendo il flop dell’iniziativa voluta dal ministro Azzolina. La regione Veneto nelle scorse ha dato il via ad un’ispezione sull’utilizzo ed eventuali danni posturali da banchi a rotelle. Nel frattempo a Lozzo Atestino sede di uno dei plessi scolastici dell’istituto comprensivo di Vo’ si cerca di trovare una soluzione per evitare che le sedute innovative costate tra i 150 e 280 euro vengano completamente abbandonate.I ragazzi ci spiegano maestra e preside utilizzano le sedie per micro attività che intervallano le cosidette lezioni tradizionali, in questa scuola le lezioni si fanno anche grazie l’impiego di tablet di ultima generazione dedicando ore anche a materie come la robotica. – Intervistati ALFONSO D’AMBROSIO (Dirigente Istituto Comprensivo di Vo’), MANUELA COCCHIO (Mestra) (Servizio di Valentina Visentin)