04/02/2021 MONSELICE – Un calvario durato due mesi, ma alla fine Ruggero 60enne padovano è riuscito a guarire dal covid || Dopo sessanta giorni in terapia intensiva Ruggero Varotto, pensionato, sorride. Ce l’ha fatta, Era ricoverato a Schiavonia, dove per respirare era stato sottoposto a tracheostomia di protezione, poi il ritorno al respiro spontaneo. A casa, due figlie e tre nipoti. Quindi il trasferimento all’Ospedale di Conselve per la riabilitazione post-Coronavirus. Varotto ha espressola sua riconoscenza ai sanitari del Covid Hospital di Schiavonia in una lettera al personale di Terapia intensiva. “Grazie perché non avete mollato, perché non vi siete fatti intimorire da questo virus, ma anzi lo contrastate in prima linea”. “Non abbiamo mollato un centimetro – ha confermato il dottor Fabio Baratto, primario di Terapia Intensiva e Rianimazione a Schiavonia – anche se più di qualche volta pensavamo di aver perso il paziente”. (Servizio di Guido Barbato)