03/11/2025 PONTE SAN NICOLO’ – Centinaia di ragazzini padovani pagano per una festa di Halloween inesistente, I genitori si rivolgono ad un avvocato. L’organizzatore sarebbe un minorenne || Doveva essere una festa di Halloween da brivido per centinaia di ragazzini padovani di 14-15 e 16 anni contattati attraverso una chat whatsapp che prometteva un party nelle campagne di Ponte San Nicolò, ma di terrificante c’è stata solo l’organizzazione che all’ultimo minuto dopo aver raccolto le quote di partecipazione ha cancellato l’evento senza restituire il denaro. L’amministratore della chat e presunto organizzatore è un giovane pakistano sembra anche lui minorenne che si è giustificato con un messaggio, ma dei soldi versati nessuna traccia. Quote che vanno da un minimo di 20 euro ad un massimo di 35 che gli organizzatori si erano fatti consiegnare dando appuntamento ai ragazzini in zona Duomo. La denuncia di molti genitori dei ragazzi che si sono rivolti ad un legale, l’avvocato Michele Sgarbossa.Una presunta truffa visto che dei soldi consegnati non c’è traccia, molti sono stati raccolti da alcuni minorenni e poi consegnati all’organizzatore che per giustificarsi ha mostrato nella chat anche il presunto contratto di affitto della location, un campo agricolo a Ponte San Nicolò. La festa inoltre prometteva free drink anche se per legge è vietato servire alcolici a minorenni. Tutti aspetti su cui ora si dovrà far chiarezza. L’organizzatore sembra essere minorenne, ma sempre nella chat chiamata “Timeout events 2.0” promette un nuovo evento per chi aveva pagato la quota di partecipazione. – Intervistati Avv. MICHELE SGARBOSSA – Legale (Al telefono) (Servizio di Valentina Visentin)
Questo contenuto audiovisivo è di proprietà esclusiva di Medianordest. È vietato l’utilizzo, la distribuzione, la riproduzione, o qualsiasi altra forma di elaborazione o condivisione del materiale senza previa autorizzazione scritta da parte di Medianordest.videoid(O12S1BDBXVU)finevideoid-categoria(servizio_tg)finecategoria