15/02/2021 VIGONZA – Costretti a turni disumani e scarsamente retribuiti. La protesta dei driver di Amazon davanti alla sede di Vigonza || Lavorano in media tra le 9 e le 10 ore al giorno. Un orario che viene stabilito secondo un algoritmo che se viene sfalsato rischia di mettere uno contro l’altro gli autisti. Questa è solo una delle testimonianze degli oltre 100 driver che questa mattina hanno protestato all’esterno del magazino Amazon di Vigonza. Qui sono impiegati circa 400 dipendenti. La cgil di Padova ha indetto uno sciopero per accendere i riflettori sulle condizioni di lavoro dei driver. La protesta ha paralizzato il turno consegne. I lavoratori sono dipendeti di cooperative a cui il colosso dell’e-commerce appalta le consegne e hanno chiesto ritmi di lavoro “più umani”. Durante il covid gli acquisti su Amazon sono cresciuti in maniera esponenziale. L’algoritmo – che prepara i turni dice la Cgil – costringe gli autisti a ritmi frenetici di consegne, anche fino a 130 pacchi al giorno, senza pause e senza riposo, sette giorni su sette. Amazon ha risposto allo sciopero con una nota: “I fornitori di servizi di consegna sono innanzitutto nostri partner, e noi lavoriamo insieme a loro per definire degli obiettivi realistici che non mettano sotto pressione loro e i loro dipendenti”. – Intervistati ROMEO BARUTTA (Cgil Padova) (Servizio di Valentina Visentin)


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