19/02/2021 PADOVA – Nuova luce per gli affreschi dell’Oratorio di San Giorgio che si prepara al meglio per la candidatura Unesco insieme alla Cappella degli Scrovegni || Brillano i colori, i tessuti e i volti dei santi sembrano riprendere vita. Si illuminano di nuova luce gli affreschi trecenteschi di Altichiero da Zevio all’Oratorio di San Giorgio. Si è conclusa l’opera cosidetta di “restauro percettivo” della cappella gioiello del trecento che si affaccia sul sagrato della Basilica del Santo. La veneranda arca di Sant’Antonio con il sostegno della fondazione Cariparo ha promosso l’installazione di un sistema illuminotecnico innovativo grazie al quale i visitatori potranno sperimentare una nuova percezione degli affreschi trecenteschi di Altichiero da Zevio. Il ciclo di affreschi dell’oratorio di San Giorgio è una preziosa testimonianza dell’impatto della pittura di Giotto a Padova e nel secolo dei Carraresi e la precedente illuminanzione dava risalto alla percezione di grandiosità degli affreschi che insieme a quelli del maestro Giotto della Cappella degli Scrovegni potrebbero diventare patrimonio unesco con la candidatura di Padova Urbs Picta. – Intervistati EMANUELE TESSARI (Presidente Capo Veneranda Arca di Sant’Antonio ), GIOVANNA BALDISSIN MOLLI (Presidente della Veneranda Arca di Sant’Antonio) (Servizio di Valentina Visentin)


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