03/07/2021 PADOVA – Preoccupano i nuovi cluster individuati in provincia di Padova nell’ultima settimana. Tre i ricoverati in condizioni gravi. Per questo l’Ulss 6 ha pronte 35.000 lettere per recuperare gli over 60 che non si sono ancora vaccinati. || Tamponi a tappeto per verificare la diffusione della variante indiana e della variante brasiliana a seguito dei cluster idenfiticati nella provincia di Padova ma l’arma più efficace, lo ricordano le autorità sanitarie, resta il vaccino. Per questo l’Ulss 6 Euganea dà il via in questi giorni a una campagna di recupero indirizzata agli over 60, i soggetti più a rischio, che non si sono ancora vaccinati. Senza prenotazione è possibile ricevere il vaccino monodose Johnson&Johnson. Le prime cinquemila lettere sono pronte a partire, a queste ne seguiranno altre trentamila. Intanto restano tre le persone ricoverate nella terapia intensiva dell’azienda ospedaliera di Padova: una quarantanovenne affetta da variante Delta, una donna cingalese di 32 anni con la variante brasiliana, e un ottantenne rientrato da Santo Domingo di cui si attendono i risultati del sequenziamento che si sarebbe sottoposto a vaccinazione con un siero non riconosciuto dall’Unione Europea. Al cluster del campus di Isola Verde e a quello del condominio dell’Arcella, si sono uniti due cluster quello dei lavoratori di rientro dall’Uzbekistan e dell’educatrice tornata dalla Spagna con persone che non avrebbero seguito le regole di isolamento. – Intervistati LORENA GOTTARDELLO (Dirigente Ufficio Igiene e Sanità Pubblica Ulss Euganea) (Servizio di Chiara Gaiani)