16/09/2021 MONTECCHIO MAGGIORE – Femminicidio di Montecchio Maggiore. Alessandra uccisa da chi considerava un amico. Bandiere a mezz’asta nei comuni del vicentino in memoria di Rita e Alessandra. || Bandiere a mezz’asta a Vicenza e in moltissimi comuni del vicentino. Così le amministrazione comunale di Vicenza e di molti altri comuni hanno voluto esprimere il proprio cordoglio per Alessandra e Rita, 21 e 31 anni vittime di femminicidio. A Valdimolino frazione di Montecchio Maggiore, i residenti sono attoniti. La tragedia che ha visto la morte violenta di una giovane mamma Alessandra Zorzin 21 anni ha colpito la piccola comunità. Una tragedia con un epilogo altrettanto tragico l’uomo, Marco Turrim 38 anni, che ha ucciso la 21enne braccato dalle forze dell’ordine si è tolto la vita. Alessandra è stata uccisa a colpi di pistola nella casa che condivideva col compagno di 28 anni in contrà Viale e la loro bimba di due anni e mezzo, lei parrucchiera lui tornitore erano andati a vivere a Valdimolino da un paio di anni. A toglierle la vita a colpi di pistola Marco Turrin guardia giurata residente a Vigodarzere nel padovano, quell’uomo che Alessandra conosceva ed era amica. Un testimone ha sentito un urlo e poi un tonfo, un rumore sordo e avrebbe visto Turrin uscire dall’abitazione e andarsene con l’auto parcheggiata di fronte all’unico bar trattoria della frazione. Ha intuito che era successo qualcosa e ha chiamato il compagno di Alessandra e la tragica scoperta. Poi il turbinio di sirene. E’ stato subito caccia all’uomo mentre Turrin in auto girovagava senza meta per la provincia, segnalazioni dell’auto sono state anche fuori regione poi verso sera il mezzo viene individuato a Creazzo lui scappa verso Vicenza Ovest ma li c’è un posto di blocco della polizia. Lui si ferma e decide di farla finita sparandosi con la sua Glock. (Servizio di Gabriella Basso)
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