21/09/2021 ABANO TERME – E’ stato il racconto puntuale di due ragazze, adesso adolescenti, a portare gli investigatori della squadra mobile di Padova all’arresto del padre di una delle due accusato di violenza sessuale aggravata e continuata. Denunciata, per favoreggiamento, anche la moglie dell’indagato. || Le molestie erano andate avanti per tre anni dal 2016 al 2019. Movimenti insidiosi, attenzioni sgradite con intenti chiari nei confronti delle due bambine che stavano diventando ragazze, una la figlia, l’altra la sua amica, anche mentre dormivano. Con l’accusa di violenza sessuale aggravata e continuata, in carcere è finito un cinquantenne di Abano Terme raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale di Padova. Un’indagine condotta dagli agenti della squadra mobile e partita a maggio, dopo che una psicologa dell’azienda ospedaliera aveva segnalato le circostanze emerse durante i colloqui con un’adolescente seguita per disturbi alimentari. La ragazza aveva descritto che dall’età di dieci anni subiva le attenzioni dell’uomo, il padre di un’amica che le aveva confidato di essere stata oggetto delle stesse molestie. Dalle intercettazioni e dal racconto delle due adolescenti, sentite da agenti specializzati nei locali che la questura di Padova ha creato per l’ascolto protetto, si sono delineati anni segnati da episodi di violenza e molestie che hanno portato all’emissione della misura cautelare. Coinvolta in questa vicenda anche una delle madri che ha registrato di nascosto il colloquio della figlia fornendolo alla moglie dell’arrestato. La donna, per questa condotta, è stata iscritta nel registro degli indagati per il reato di favoreggiamento personale. (Servizio di Chiara Gaiani)