COLLI EUGANEI – Troppi cinghiali nei colli euganei, serve un piano per l’eradicazione visto che durante il covid gli abbattimenti si sono ridotti. Coldiretti chiede al governatore Luca Zaia la nomina immediata del nuovo presidente dell’Ente Parco Colli || Solo qualche giorno fa un ragazzo in sella al suo scooter a Torreglia ha avuto un incidente per colpa di un cinghiale che stava attraversando la strada, se l’è cavata con 8 costole rotte. Questo è solo uno degli ultimi incidenti provocati dagli ungulati che sbucano dai boschi dei colli all’improvviso sulle strade e si spingono anche in pieno centro abitato. Per non parlare poi dei danni a vignite e uliveti e ai terrazzamenti. L’emergenza cinghiali sta raggiungendo livelli preoccupanti per gli agricoltori padovani. Il covid ha rallentato gli abbattimenti e i branchi sono proliferati, denuncia Coldiretti che fa un appello al Governatore Zaia chiedendo subito la nomina di un nuovo presidente dell’Ente Parco Colli dopo le dimissioni circa un mese fa di Massimo Campagnolo.La necessità di una nuova governance per il Parco Colli è prioritaria e serve a dare un impulso all’attività di controllo dei cinghiali. L’impegno deve essere massiccio per contrastare un fenomeno devastante per l’agricoltura visto che molti vigneti di uva doc sono stati razziati, ma anche per l’ambiente e per la sicurezza e l’incolumità pubblica. Di recente uno studio dell’università di Padova ha prodotto una mappa dell’erosione del suolo causata dai cinghiali e questo strumento può essere utile per pianificare interventi di messa in sicurezza del territorio. Interventi che per essere messi in pratica hanno bisogno di una nuova presidenza che funga da cabina di regia e regoli il rapporto con le istituzioni. – Intervistati MASSIMO BRESSAN (Presidente Coldiretti Padova) (A cura di: Valentina Visentin)